Con il primo maggio si è chiusa una fantastica stagione
invernale, davvero generosa in Europa, con tante stazioni che hanno raggiunto
innevamenti record.
Ma siccome il mondo è pieno di maniaci della neve (!) e
siccome non tutti hanno le disponibilità per volare dall’altra parte del globo,
ecco che un arguto gruppo d’imprenditori, qualche anno fa, ha avuto l’idea del
secolo: prendi un pendio (o, meglio, crealo), coprilo con un tetto, posiziona
dei cannoni sparaneve, spendi miliardi in energia elettrica per portare la
temperatura sottozero e voilà. Non servono ghiacciai, non servono aerei: la
neve perenne è dietro l’angolo di casa.
Vi sembra l’idea più pazza (e stupida… diciamocelo) del
secolo? Sappiate che gli Skidome si sono moltiplicati come funghi. Da stravaganza
per il popolo del sol levante (tanto per cambiare) a luogo di fitness (sì
proprio come una palestra) nella serissima Germania.
Dal mio canto non potevo farmi mancare anche questa
idilliaca esperienza e, di passaggio a Dubai, ho voluto fare qualche curva allo
SkiDubai. Praticamente un monumento allo spreco energetico: fuori 40 gradi,
dentro -2. Una seggiovia, una pista con un paio di varianti, uno chalet sulle
piste (eh sì), un campetto per i bimbi, un tube park.
L’esperienza inizia con il noleggio dell’attrezzatura
(inclusa nell’ingresso). Sci decenti. Scarponi notevolmente sformati (ok lo so
parliamo di noleggio ma i miei probabilmente erano passati dagli uomini con le
caviglie più grosse al mondo), al punto che devo chiuderli al massimo per
garantire quel minimo di sensibilità che qualunque sciatore al mondo deve
avere!
Per l’abbigliamento ecco giacca vento e pantaloni leggeri
leggeri (eh quanto la fai difficile… che saranno mai 2 gradi sottozero), con
un’unica micro tasca.
Ad ogni modo eccomi lì, con pochissimi altri clienti (io e
altri due europei, un paio di russi, tre canadesi e un ragazzino locale che in
seggiovia mi ha raccontato con naturalezza come nel week end fosse andato in
Italia per vedere il Milan… con l’aereo di papà).
Inaspettatamente ho trovato una neve facile (chiaramente
ultra-trasformata), senza la minima presenza di ghiaccio o neve dura. Insomma è
dura ammetterlo ma mi sono anche divertito. La quasi assenza di persone sulla
pista mi permetteva di provare a fare qualsiasi genere di traiettoria (per i
circa venti secondi di tempo di percorrenza!), di scattare foto, di esplorare
questo microcosmo artico nel mezzo del deserto
Dopo circa un’ora a quella temperatura la baita è diventata
inaspettatamente molto attraente (ecco, pensavo che l’abbigliamento leggero
fosse una leggerezza organizzativa e invece…). Una cioccolata calda e venti
minuti di discese dopo terminava la mia SkiDubai experience.
Sono contento di averla fatta? Yes. La rifarei? Non credo…
Ad ogni modo se anche voi non volete farvi scappare
l’opportunità di una sciata indoor sappiate che:
-
Alpin Center di Bottrop (Germania) ha la pista
da discesa più lunga (640 metri) http://www.alpincenter.com/bottrop/startseite/
-
Sempre in Germania a Oberhof potete allenarvi su
un circuito di quasi 2 km
da fondo
-
Sono circa 17 le nazioni ospitano impianti
simili, ma almeno altre 7 (tra cui Italia, USA e Svezia) sono pronte al grande
(?) passo.
PS
portatevi underwear termico…
Nessun commento:
Posta un commento